Il Sile nasce come polla dentro al gran bosco del fontanazzo: un area di circa mezzo km quadrato con percorsi didattici e molti gitanti.La massificazione della natura ha qualcosa di inquietante almeno per le creature che dovrebbero vivere all'interno del bosco.Infatti si sono ritirate nelle anonime campagne circostanti disdegnate dai turisti.Noi quelle campagne le abbiamo girate e sono vere , silenziose ,vive. Ho visto una coppia di lepri.mi sono passate davanti mentre ero disteso nell'erba.Si pensa alla lepre come ad un saetta vivente.Macchè se ne sono venute placide da un campo spoglio e con grazia tranquilla hanno proseguito sotto i pioppi pensando che li di turisti non ce ne fossero.
Non le ho fotografate.Va forse bene fotografare paesaggi ma fotografare animali sa di caccia e non mi piace.Il mondo è magico perchè permeato di energia vitale:perchè banalizzarla imprigionandola dentro a una foto?per lenire la nostra noia?con questi acuti pensieri in testa disteso nell'erba guardavo il cielo ed è
successa una cosa incredibile:ho visto volare un cigno bianco all'indietro.Veniva da est muovendo le ali
e il lungo collo era rivolto a est!Non c'era vento.Ora io sto diventando vecchio e un pò sordo ma ci vedo
quasi benissimo.Forse era un regalo per i miei saggi pensieri.Poi è arrivata la Manu che non mi ha creduto.Ci sono altri fiumiciattoli che nascono in queste campagne:il Siletto e lo Zero.E' bello percorrere gli sterrati lungo i campi, passare sotto le volte arboree di grandi pioppeti vedere antiche case rurali
purtroppo abbandonate.Una mi ha colpito,grandissima , bellissima con tanti archi e in parte abitata.Sotto al portico una nonna seduta con due nipoti.Mi ha ricordato qualcosa della mia infanzia.Anche qui per rispetto all'energia vitale non ho fotografato.Al ritorno abbiamo adocchiato il prossimo giro lungo il siletto
.SI tratta di una stradina deserta tra il canale e campi soffusi di un'aria blu (il colore della vita).Non c'era nessuno a parte una donna che ci ha sorriso da dietro i pioppi.Una driade?
Le driadi (o adriade) e le amadriadi sono figure della mitologia greca. In origine le driadi erano propriamente le ninfe delle querce, come rivela il loro nome (dryas, quercia). Le driadi erano ninfe che vivevano nei boschi e ne incarnavano la forza e il rigoglio vegetativo. A differenza delle amadriadi, non facevano corpo con gli alberi, né morivano con essi, ma potevano muoversi liberamente, danzare e unirsi anche con semplici mortali. Venivano raffigurate come belle e giovani donne, con la parte inferiore della persona terminante in una sorta di arabesco che imitava un tronco d'albero. La parte superiore evidenziava invece una certa bellezza e solarità.
Poi in macchina ci siamo persi nella campagna.Ho fotografato un tronco segato appartenuto ad un albero centenario.Quando i tronchi cadono ,sulla superficie tagliata,appaiono per incanto città gotiche con cattedrali torri mura castelli piazze formate dalle fibre non tagliate del tronco .
Poi una visita a villa Emo di Palladio ha concluso la giornata....